Alzi la mano chi conosce la differenza fra “Profilazione ordinaria” e «profilazione a rischio elevato»? Una peculiarità del diritto svizzero privacy

Il concetto di profilazione ad alto rischio è stato introdotto durante i dibattimenti parlamentari sulla revisione totale della LPD. Il Parlamento ha optato per un approccio basato sul rischio, imponendo ai titolari privati del trattamento di dati regole più severe soltanto per la «profilazione a rischio elevato» e non per ogni profilazione e qui sta la grande differenza con il GDPR.

È considerata «profilazione a rischio elevato» secondo l’articolo 5 lettera g LPD quella che «comporta un rischio elevato per la personalità o i diritti fondamentali della persona interessata, poiché collega dati in modo tale da permettere di valutare aspetti essenziali della personalità di una persona fisica».

La definizione di rischio elevato dell’articolo 5 lettera g LPD s’ispira all’attuale concetto di «profilo della personalità» secondo l’articolo 3 lettera d vLPD.

Resta pertanto determinante anche la giurisprudenza riguardo ai profili della personalità (in particolare la sentenza di principio del Tribunale amministrativo federale A-4232/2015 del 18 aprile 2017).

In altre parole, si è in presenza di una profilazione a rischio elevato se ne risulta un profilo della personalità ai sensi della precedente legge sulla protezione dei dati, ottenuto appunto combinando metodo (profilazione) e risultato (profilo della personalità) del trattamento dei dati.

Tale definizione legale tiene conto del fatto che dal collegamento di una moltitudine di dati (anche non particolarmente degni di protezione) risulta un’immagine complessiva dell’interessato che implica di per sé un rischio elevato per la personalità e i diritti fondamentali. Spesso l’interessato non ha alcun influsso su questa immagine e non può controllarne né l’esattezza né l’uso.

Esempi

Il GPS integrato consente in linea di massima di localizzare ogni smartphone con una precisione di pochi metri. È poi possibile analizzare in automatico questi dati sugli spostamenti per trarre conclusioni in merito al detentore.

  • Profilazione ordinaria: Se l’analisi si limita a un periodo circoscritto e a un luogo determinato (p. es. breve sosta in una stazione ferroviaria), si ha di norma e regola soltanto una profilazione «ordinaria».
  • Profilazione ad alto rischio: Se invece i dati sugli spostamenti sono analizzati per periodi prolungati e uno spazio geografico più ampio, è possibile dedurre informazioni in merito a svariati ambiti della vita di una persona, come ad esempio il luogo di lavoro, la situazione abitativa, le abitudini alimentari, le relazioni personali, eventuali visite mediche e le abitudini di consumo. Ne risulta un’immagine individuale che richiede particolare protezione. Si tratta verosimilmente di una profilazione a rischio elevato.

Una profilazione per verificare il merito creditizio che non considera soltanto la situazione economica o la solvibilità di una persona, ma anche altri aspetti (come la situazione abitativa o personale) è da considerarsi a rischio elevato (cfr. nel diritto previgente la sentenza TAF A-4232/2015 del 18 aprile 2017).

All’atto pratico una profilazione può compromettere gravemente la personalità o i diritti fondamentali degli interessati anche per altri motivi, ad esempio se la profilazione verte su minorenni o altre persone vulnerabili o se rischia di precludere una prestazione importante.

Di tali rischi va ad esempio tenuto conto anche nel valutare l’impatto sulla protezione dei dati secondo l’articolo 22 LPD.

Articolo a cura di Matteo Colombo | Direttore di Privacy Desk Suisse

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