Videosorveglianza e marketing: due tematiche specifiche da approfondire

Siamo nel mese di luglio e ci stiamo avvicinando rapidamente al 1° settembre 2023, data in cui entrerà in vigore la nuova Legge sulla Protezione dei Dati (LPD). Questo è il momento ideale per esaminare in modo più dettagliato alcuni specifici trattamenti dei dati personali, in particolare quelli legati all’attività di marketing e all’attività di videosorveglianza.

Attività di Marketing

Durante l’attività di marketing, ci sono punti fondamentali da considerare in termini di conformità. Il primo è l’adeguata identificazione delle tipologie di rischio correlate all’attività svolta. Ad esempio, se si tratta di marketing diretto, di marketing profilato o se si fa uso di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale. Ogni modalità di trattamento dei dati personali legata all’attività di marketing indica una diversa tipologia di rischio, richiedendo quindi precauzioni e documentazione specifiche dal punto di vista della conformità.

Pensiamo alla DPIA: è importante considerare la necessità di condurre una Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati qualora si identifichi che il trattamento dei dati personali può comportare un rischio elevato per gli interessati. Inoltre, si deve prestare attenzione alla redazione di informative che siano chiare, precise e trasparenti. Non dobbiamo mai dimenticare l’importanza della trasparenza e della completezza nel fornire informazioni agli interessati riguardo al trattamento dei loro dati.

La seconda considerazione da tenere presente riguarda il motivo giustificativo del trattamento dei dati personali nell’ambito dell’attività di marketing. Ci sono diversi motivi che possono giustificare tale trattamento. È importante ricordare che il consenso è uno dei motivi giustificativi per il trattamento dei dati personali. In assenza di consenso, il trattamento potrebbe essere considerato illecito. Tuttavia, il consenso, l’informativa, la valutazione del rischio o altre basi giuridiche sono elementi che contribuiscono alla corretta conformità aziendale.

Attività di videosorveglianza

La videosorveglianza è un trattamento anch’esso particolarmente invasivo sia esso in ambito privato o in ambito pubblico.

Prestiamo la nostra attenzione sull’ambito privato e identifichiamo, per esempio, le caratteristiche e i rischi connessi a un trattamento di dati personali attraverso videosorveglianza sul luogo di lavoro.

In questo caso, è importante garantire la tutela della privacy dei nostri collaboratori se siamo i datori di lavoro. Pertanto, è necessario fornire informazioni chiare e precise e costruire un sistema che rispetti la privacy in modo adeguato. Un elemento fondamentale in questa situazione è l’utilizzo di filtri noti come “filtri della privacy”, come ad esempio la sfocatura dei volti dei dipendenti, al fine di evitare che si sentano costantemente sotto sorveglianza.

In entrambe le attività, è essenziale impegnarsi nella selezione adeguata dei fornitori, scegliere i flussi di dati personali appropriati (distinguendo quelli necessari da quelli superflui), attribuire l’adeguata importanza all’informativa, al motivo giustificativo del trattamento, alla valutazione del rischio, se necessario, alla DPIA (Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati) e applicare l’OLL3 art. 26.

Vi aspettiamo su YouTube per l’ultima tappa della nostra road map di avvicinamento alla nLPD e ricordatevi che noi di Privacy Desk Suisse siamo sempre a vostra disposizione.

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