Ticino Digital Days 2025

In un’epoca in cui la digitalizzazione pervade ogni ambito aziendale, la protezione dei dati non è più un’opzione, ma una responsabilità concreta. La nuova Legge federale sulla protezione dei dati (LPD) impone standard più elevati per garantire la sicurezza e la trasparenza nel trattamento delle informazioni personali. Le aziende iniziano a comprendere che l’adeguamento normativo non deve essere vissuto come un peso amministrativo, ma come un’opportunità per rafforzare l’affidabilità dell’impresa. La fiducia dei clienti, infatti, si costruisce anche attraverso una gestione sicura e responsabile dei dati.

Questi concetti sono stati al centro dell’intervento della Dott.ssa Roberta De Giusti durante i Ticino Digital Days 2025, dove Privacy Desk Suisse ha contribuito con un focus mirato sul tema: “Cosa devono fare concretamente le PMI per adeguarsi alla nuova LPD”. La Dott.ssa De Giusti ha evidenziato come le misure tecniche e organizzative – tra cui la prevenzione di accessi non autorizzati, la protezione da perdite o modifiche indesiderate dei dati e l’adozione di protocolli aggiornati – debbano far parte integrante delle strategie aziendali.

Nel suo intervento ha inoltre sottolineato l’importanza di strumenti pratici come la mappatura dei trattamenti nel registro dei trattamenti, la nomina dei fornitori a responsabili del trattamento, la formazione dei collaboratori, e l’adozione di policy chiare per la gestione dei data breach. Questi elementi aiutano a ridurre i rischi, migliorano l’immagine aziendale agli occhi di clienti e partner e dimostrano trasparenza e responsabilità. Per avere un impatto reale, però, devono essere integrati nei processi aziendali quotidiani, al pari della qualità, della gestione ambientale e di quella amministrativa.

A seguire, l’Avv. Gianfranco Valsecchi ha offerto un quadro operativo basato sulle Linee Guida 2025 dell’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT), illustrando tre ambiti particolarmente rilevanti per le PMI:

  1. Violazioni di sicurezza dei dati personali: secondo le Linee Guida del 26 febbraio 2025, la notifica all’IFPDT è obbligatoria in caso di rischio elevato, deve avvenire senza indugio, e contenere dettagli su natura, causa e impatti dell’incidente.
  2. Cookie e tecnologie di tracciamento: le Linee Guida del 22 gennaio 2025 richiedono un consenso libero, esplicito e revocabile, con informative multilivello. È raccomandato l’uso di piattaforme di gestione del consenso (CMP).
  3. Intelligenza artificiale: sebbene la Svizzera non disponga ancora di una normativa specifica, l’IFPDT invita le aziende ad agire proattivamente: mappare i sistemi IA, integrarli nei processi di compliance, condurre valutazioni d’impatto e adottare misure di trasparenza.

Cosa portarsi a casa?

Le PMI svizzere devono inserire nella loro agenda tre azioni prioritarie:

  • Implementare una procedura per la gestione delle violazioni di dati;
  • Aggiornare il sito web per conformarsi ai requisiti sui cookie;
  • Prepararsi alla governance dell’intelligenza artificiale, integrandola nella strategia aziendale.

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