E-mail Marketing nella Confederazione Svizzera

In Svizzera, la pubblicità commerciale tramite e-mail rappresenta un trattamento di dati personali, pertanto si applicano le disposizioni della Legge federale sulla protezione dei dati (LPD) ogniqualvolta si raccolgono e utilizzano indirizzi e-mail a scopi pubblicitari.

Secondo l’Art. 3 lettera o) della Legge federale contro la concorrenza sleale (LCSI), esistono specifiche condizioni per l’invio di messaggi pubblicitari di massa tramite telecomunicazioni, in particolare via e-mail.

Infatti, per la Legge federale contro la concorrenza sleale (LCSl), agisce in modo sleale, segnatamente, chiunque:

o) trasmette o fa trasmettere mediante telecomunicazione pubblicità di massa che non ha relazione diretta con un contenuto richiesto e omette di chiedere preliminarmente il consenso dei clienti, di menzionare correttamente il mittente o di indicare la possibilità di opporvisi in modo agevole e gratuito; chi, nell’ambito della vendita di merci, opere o prestazioni, ottiene le coordinate dei propri clienti indicando loro che hanno la possibilità di opporsi all’invio di pubblicità di massa mediante telecomunicazione non agisce in modo sleale se trasmette loro, senza il loro consenso, pubblicità di massa per merci, opere e prestazioni proprie analoghe.

Da quanto sopra riportato, quindi, la pubblicità via e-mail è consentita solo se vi è il consenso esplicito del destinatario (opt-in).

 Il consenso deve essere libero e informato, il che significa che il soggetto dei dati deve essere consapevole dell’utilizzo del proprio indirizzo e-mail a fini di marketing e deve aver fornito attivamente il proprio consenso, ad esempio sul sito web tramite una casella flag non preselezionata.

Il consenso deve essere volontario e può essere revocato in qualsiasi momento e soprattutto l’accettazione delle condizioni generali da parte di un interessato all’interno di form esposto su un sito web o in un contratto non può essere considerata sufficiente.

Eccezione (soft opt in)

Per la legge Svizzera, similmente all’approccio europeo, è possibile inviare pubblicità a una persona se:

  • questa è cliente dell’azienda;
  • la pubblicità riguarda prodotti o servizi simili forniti dall’azienda stessa;
  • il cliente ha la possibilità di opporsi (opt-out).

Questa eccezione è valida solo in caso di vendita di un prodotto o fornitura di un servizio.

La semplice creazione di un account online con un’azienda non è sufficiente. Ogni messaggio deve specificare l’identità del mittente e offrire un modo semplice e gratuito per rifiutare ulteriori e-mail pubblicitarie, normalmente tramite un link per disiscriversi.

Qualora la pubblicità via e-mail ricevuta violi chiaramente i requisiti della LCSI, il mittente è colpevole di concorrenza sleale ed è soggetto a sanzioni civili o penali; è inoltre possibile presentare reclamo alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), che dispone di vari mezzi d’azione.

Nei casi non coperti dalla LCSI, la legislazione sulla protezione dei dati (LPD) rimane applicabile per il trattamento dei dati personali nel settore privato e per gli organi federali.

L’informativa e i diritti dell’interessato, secondo la legge svizzera sulla protezione dei dati (LPD), riguardano il trattamento delle informazioni personali e assicurano che gli individui abbiano il controllo sui propri dati personali.

 La LPD impone alle organizzazioni di essere trasparenti su come raccolgono, utilizzano e conservano i dati personali, e di proteggere tali dati da abusi.

Gli elementi chiave dell’informativa e i diritti principali dell’interessato:

  1. Diritto all’informazione: L’individuo ha il diritto di essere informato in modo adeguato, chiaro e comprensibile sul trattamento dei suoi dati personali, inclusi, fra l’altro, identità e dati di contatto del Titolare del trattamento, le categorie di dati trattati e i destinatari dei dati.
  2. Diritto di accesso: L’interessato può richiedere accesso ai dati personali che lo riguardano trattati dall’organizzazione, ottenendo una copia di tali dati.
  3. Diritto di rettifica: Se i dati personali sono inaccurati o incompleti, l’interessato ha il diritto di chiederne la correzione o il completamento.
  4. Diritto alla cancellazione: In determinate circostanze, l’interessato può richiedere la cancellazione dei suoi dati personali, ad esempio quando i dati non sono più necessari rispetto agli scopi per i quali sono stati raccolti.
  5. Diritto di opposizione: L’interessato ha il diritto di opporsi al trattamento dei suoi dati personali per motivi legati alla sua situazione particolare, in particolare nel caso di trattamento dei dati per scopi di marketing diretto.
  6. Diritto alla portabilità dei dati: L’individuo ha il diritto di ricevere i dati personali trattati in modo automatizzato che lo riguardano in un formato elettronico e ha il diritto di trasmettere tali dati ad un altro titolare del trattamento senza impedimenti; sempre che i dati siano stati acquisiti con il consenso o per l’esecuzione di un contratto

È importante notare che queste disposizioni possono essere soggette a specifiche condizioni ed eccezioni previste dalla LPD.

Le organizzazioni, che di norma devono rispondere all’interessato entro 30 giorni, possono anche designare un consulente della protezione dei dati (Data Protection Officer, DPO), che svolgerà un ruolo chiave nel garantire la conformità alla LPD e nel fungere da punto di contatto per gli interessati che desiderano esercitare i loro diritti.

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